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CATASTO – Ordinanza n. 2225 del 13.10.2020 – Istanza di correzione del classamento – Facoltà del contribuente illimitata nel tempo – Non necessaria la proposizione di procedura DOCFA

CATASTO – Ordinanza n. 2225 del 13.10.2020

Istanza di correzione del classamento – Facoltà del contribuente illimitata nel tempo – Non necessaria la proposizione di procedura DOCFA

La Corte di cassazione, sez. 5, con ordinanza n. 22025/2020, ha statuito: In tema di classamento, la rendita catastale, che non è il fatto costitutivo di alcuna obbligazione tributaria, ma il risultato  di un procedimento di tipo accertativo, strumentale alla determinazione del valore economico di un bene, rilevante ai fini di una pluralità d’imposte, ha un’efficacia illimitata nel tempo, ma non definitiva, per cui, come all’Ufficio finanziario va riconosciuto, oltre il termine di 12 mesi di cui al d.m. 19 aprile 1994, n. 701, il potere d’intervenire per rettificare la rendita proposta dal contribuente, quest’ultimo può sempre presentare istanze di variazione , anche a correzione dei propri errori,  atteso che la non emendabilità di eventuali dichiarazioni inesatte cristallizzerebbe, in contrasto con l’art. 53 Cost., un’imposizione falsata nei presupposti,

Conf. Cass. N. 2995/2015; n.19379 e n. 22557/2008