VIOLAZIONI FINANZIARIE E SANZIONI – Ordinanza n. 1895 del 28.1.2021
Sanzioni– Rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia – Obiettive condizioni di incertezza ambito applicazione della norma – Necessità di esaminare l’esimente in concreto – Fattispecie
La Corte di cassazione, sez. 5, con ordinanza, ha così statuito: In tema di sanzioni tributarie, il presupposto per il rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia, ovverossia il dubbio sull’interpretazione del diritto dell’Unione che non sia manifestamente pretestuoso, irragionevole o irrilevante per la decisione e non possa risolversi in base a precedenti comunitari, non implica, di per sé solo, necessariamente anche quelle obiettive condizioni di incertezza sulla portata e sull’ambito di applicazione della norma tributaria, atteso che l’esimente deve essere valutata in concreto, secondo gli altri “fatti indice” individuati dalla giurisprudenza di legittimità (Nella specie, la S.C. ha escluso la sussistenza dell’assunta incertezza in ordine all’imposizione a titolo di IRAP derivante dalla pendenza del giudizio comunitario, concluso con la compatibilità dell’imposta con la direttiva in materia di IVA, Corte Giustizia Unione Europea, Grande Sezione, sent. 3.10.2006, C-475/03)